venerdì 7 marzo 2014

Lavori in corso.


Sono in modalità cantiere da un mese esatto. 




Vado lì ogni giorno, più volte al giorno, negli intervalli di lavoro, portando una borsa sempre più pesante con dentro, oltre alle solite cianfrusaglie, al materiale di lavoro cartaceo che non sembra, ma anche lui pesa, un ulteriore doppio mazzo di chiavi, il metro, dei pezzetti di mattonelle, le forbici e altro ancora che non sto a dire.


Ho imparato un sacco di cose in questo mese e soddisfatto molte curiosità di quando ero bambina, tipo come fa l'acqua a salire dal basso nei termosifoni che sono in alto. E soprattutto ho capito che tra il gioco della Lego, che mi piaceva tanto, e questo gioco qui, la differenza è enorme e non riguarda che in piccola parte i colori dei mattoncini. 


In auto ho messo l'occorrente per pulire le scarpe e altro per cambiarmi perché esco da lì infarinata come un pesce quando sta per immolarsi nell'olio della frittura e non posso rientrare a casa dati i tempi ristretti tra qui, nella futura casa, e là, dove lavoro.

Tutto procede abbastanza bene. Certo, però; ci sono un sacco di emergenze, sorpresacce e imprevisti che fanno palpitare il cuore; anche perché, di solito, sono seguiti da conseguenze finanziarie. Quando li superi, dunque, ti senti proprio come una specie di Superwoman. 



E' necessario, però, essere consapevoli che per sentirsi Superwoman bisogna prima passare attraverso Mary Poppins, diventare come lei e praticare anche la magia. E, soprattutto, considerare che le formule sono molto importanti: bisogna sussurrarle o a volte cantarle e non avere paura di sbagliare ...


Di ritorno dall'Isola delle conchiglie - Agosto 2013
... perché gli errori sono come fari nella nebbia o come briccole nella laguna: insomma, sono utilissimi segnali che ci indicano la strada giusta.


La cosa più importante tra quelle da imparare, in situazioni come la mia di adesso, è sapere anche ridere di noi stessi. Bisogna sentirsi buffi, qualche volta, e non smettere, se non per brevi tratti di cammino, di sorridere, perché la vita è un po' anche un gioco; un gioco bellissimo.
Per questo, forse, la prima azione che ho messo in atto, proprio la prima, dopo avere ottenuto il mutuo e firmato il contratto di acquisto, è stata quella di comprare per la mia futura casa un poster nuovo, grande e colorato e di farlo incorniciare scegliendo una cornice dello stesso colore della giacca del personaggio. Eccolo qui sotto, appeso, per ora, nel corridoio della casa in cui mi trovo ancora e dove permarrò per un mese o poco più.


Morale della favola: è sempre bene cominciare ogni nuovo percorso di vita dall'inutile che, alla fin fine, è ciò che ci rende umani e ci dà gioia. Musica, gatti e colori: ecco qua.

2 commenti:

Scrivere in un blog è come chiudere un messaggio in una bottiglia e affidarla alle onde. Per questo i commenti sono importanti. Sono il segno che qualcuno quel messaggio lo ha raccolto. Grazie in anticipo per chi avrà voglia di scrivere qui, anche solo e semplicemente per esprimere la propria sintonia emotiva.