Di che cosa si scrive qui?


Non riesco a pensare come adatti a me blog specializzati in un argomento, anche se so che sono quelli che vengono più letti e discussi. A me piace invece scoprire legami, o cercare di crearli, tra aspetti della realtà che appaiono distanti.

Tamara de Lempicka, Adamo ed Eva - 1932
Qui si parlerà molto di amore, di amicizia, di conflitti e desideri che riguardano, per esempio, il rapporto: 
- tra uomini e donne
- tra adulti, adolescenti e bambini
- tra sani e malati 
- tra folli e persone considerate “normali”
- tra persone diverse per cultura, abitudini,   linguaggi

J. W. Waterhouse, The lady of Shalott, 1916

Qui si parlerà molto della solitudine come dimensione che va vissuta bene per potere stabilire buone relazioni con gli altri. Si parlerà di  ciò che le dà colore e profondità: dunque di film, di musica, di immagini, di gatti e altri animali, della natura in genere.

Angolo della mia cucina





























Si scriverà anche di cucina, di cibi e ricette. Perché non è un caso che usiamo i termini che definiscono i sapori per riferirci alle qualità o ai difetti delle persone o alla tipologia dei sentimenti e delle esperienze. Le persone possono essere dolci, acide, sciocche. Possiamo provare dolcezza o amarezza. Possiamo rispondere con un tono aspro o mellifluo. Possiamo vivere situazioni piccanti. E via  e via e via...
Si parlerà molto, poi, di società e di politica, perché sono convinta che anche questa dimensione nasca dal comune e intenso  desiderio di felicità. Felicità per me significa stare bene con me stessa e con gli altri in un mondo non definito dall’ingiustizia, da egoismi mercenari, da desideri mercificati, da legami disperati e simbiotici cementificati dalla paura.
Bisogna ricominciare a guardare l'orizzonte e la notte stellata per comprendere il mondo. Guardare anche lontano e coltivare i sogni.

Sibilla, che ora vive nel mio cuore, e Ulisse,
quando guardavano insieme le stelle.


1 commento:

  1. Buongiorno,

    stamattina per puro caso ho scoperto il suo blog , stavo cercando sul web "sofferenza psichica e pedagogia". Sono felice di averla trovata, la leggerò volentieri ogni volta che pubblica i suoi pensieri. Mia figlia 17enne sta vivendo una situazione molto difficile al liceo e la sua sofferenza psichica mi risuona profondamente nel cuore. È seguita da una brava psicoterapeuta ma le relazioni quotidiane con i professori e i compagni di classe la fanno sentire sempre più discriminata e sola. A scuola si sono rifiutati di prevedere un BES e lo sguardo che pongono su mia figlia è ormai talmente contaminato che non le si dà nessuna possibilità di "creare" qualcosa di nuovo. La ringrazio della sua testimonianza preziosa che mi aiuta nella lotta per i diritti di mia figlia.

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Scrivere in un blog è come chiudere un messaggio in una bottiglia e affidarla alle onde. Per questo i commenti sono importanti. Sono il segno che qualcuno quel messaggio lo ha raccolto. Grazie in anticipo per chi avrà voglia di scrivere qui, anche solo e semplicemente per esprimere la propria sintonia emotiva.