Teatro Rossi - Pisa |
C'era
molto freddo al Teatro Rossi Aperto di Pisa, ieri sera, ma lo sapevamo. Io avevo anche rotto
la cerniera del piumino e a un certo punto dovevo stare un po' piegata su me stessa per avvertirlo meno. Però tutti siamo rimasti lì, fermi e in silenzio, ad
ascoltare sbigottiti ciò che già sapevano come se lo scoprissimo per la prima
volta. E’ stata una bella idea condividere in teatro quelle letture dal libro di Serena Dandini sul femminicidio e
anche affidarle a donne della nostra città e non ad attrici professioniste.
Duy Huynh, Donna trafitta |
Ero
seduta in fondo e nella penombra non le ho riconosciute proprio tutte, ma per
quel che ho visto, e a volte aiutata dal timbro o dall'inflessione, mi sembravano figure familiari. Nel buio della sala, poi, ho
intravisto tra gli spettatori alcune amiche (e compartecipi di tante lotte) delle quali non avevo più
saputo niente da anni. Perché per tutte ci sono stati i figli o il lavoro in un’altra
città o qualche altro accidente di percorso che ha fatto sì che ci si perdesse. Avrei voluto salutarle, chiedere e raccontare, ma c'era troppa gente e non ci sono riuscita.
Molte
di quelle che leggevano erano – sono - le stesse che negli anni hanno portato
avanti anche in questa città tante battaglie, a volte in prima fila, a volte
più indirettamente. E
poi c’erano le più giovani, anche in platea, e tra loro diverse mie studentesse o ex
studentesse.
E’ bello pensare che c’è un filo rosso, sia pure, a volte, invisibile, che collega nel tempo le donne di questa città. Bello soprattutto perché qualche volta si ha l’impressione che siamo noi le prime nemiche di noi stesse: impietose, critiche e pronte a fare nostra l'interpretazione peggiore del comportamento dell'altra e a saltarci addosso per un nonnulla nei luoghi di lavoro e nei nostri microcosmi affettivi.
Anche tra donne sarebbe bello praticare la direzione ostinata e contraria rispetto a quella che abbiamo sempre visto
mettere in scena; e ieri sera, infatti, così è stato.
Ah, dimenticavo: a me è sembrato bello che leggessero anche alcuni uomini.
Duy Huynh, Circus Romance |
Non so bene il perché, ma la tua giovanile foto mi ha fatto scattare una associazione con Calamity Jane di Lucky Luke.
RispondiEliminaAhahaha! 1) E infatti la battaglia di quel giorno (ho tagliato le altre a sinistra perché non so se vogliono rendere pubblica la foto) era talmente assurda che non poteva che essere persa. Lì ero al CEP, davanti a un supermercato, e fermavo le signore che andavano a fare la spesa..., ma non voglio dire altro per pudore politico :) 2) Ho anche foto d'epoca in cui mostro una dimensione ben più femminile..., ma qui non è possibile mettere foto nei commenti come su facebook!
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