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J. W. Waterhouse, At The Shrine, 1895 |
Il compleanno per me non rappresenta il punto di passaggio tra un anno e l’altro e neanche il ricordo della mia
nascita, ma il festeggiamento della vita pensando con gratitudine a tutti
quelli che l’hanno resa e la rendono calda di affetti.
Questa foto un po' sgranata è stata ripescata dal mio amico d’infanzia Sergio che l'ha usata per gli
auguri su facebook. Sono la prima a destra di chi guarda e stiamo mettendo in scena qualcosa che ha a che
fare con i chicchi di grano che dormono sotto la
coltre della neve e tutto tace, ma poi tutto si risveglia, i chicchi, i fiori e la
terra. Penso spesso all’inverno bianco e silenzioso come tempo che rende
possibile la primavera con la sua esplosione di colori, di luci e di suoni.
La nevicata del 2012 al mio paese di origine |
La bambina alla mia destra, con le trecce bionde e l'aria timida, era la mia amica di banco e di giochi e si chiamava Patrizia. Un bel giorno se ne andò a Torino con tutta la sua famiglia. Se non ricordo male suo padre era stato assunto come operaio alla Fiat.
All'epoca capitava che i compagni di classe sparissero senza grandi preavvisi; come quelli che venivano mandati in scuole diverse, che si chiavano "differenziali", e a sorpresa una mattina non li trovavamo più in classe.
Erano quelli che quando la maestra leggeva di Lucignolo venivano guardati significativamente, quelli che venivano messi in punizione quasi tutti i giorni. E così facevamo i conti ben presto con la durezza della vita, con gli aspetti più amari dell'esistenza.
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Il Lucignolo di (Antonio) Bobò. Le sue illustrazioni di Pinocchio le abbiamo anche presentate ed esposte, un paio di anni fa, al Museo della grafica di Pisa. |
Ora, facendo un piccolo inevitabile bilancio di compleanno, non saprei dire se sono forte e quanto. So che mi basta poco per commuovermi e che forza e fragilità sono i miei due volti compresenti che possono apparire inconciliabili, ma che con il tempo hanno imparato a convivere.
Nella nuova casa il tavolo su cui lavoro è a ridosso di una parete tra due finestre. Capita che voltando la testa verso quella di sinistra veda il sole e il cielo azzurro mentre da quella di destra appare tutto grigio o viceversa.
Le illustrazioni dei nostri libri di bambini sono quelle che lasciano tracce più profonde nella memoria. Perciò mi piace terminare con questo volo di rondini a primavera, di Ota Janecek, che nel mio ricordo illustrava le malinconiche pagine de "Il piccolo principe" di Oscar Wilde.