L'omicida bambino
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Barbablù di Gustave Doré |
È sempre la stessa storia. Ci
sono troppi uomini–bambini in questo paese. Sono convinta, sì, che ci sia un
problema specifico tutto italiano. Non mi riferisco al femminicidio in
generale, anche se noi, in classifica, stiamo molto in alto, ma a una tipologia
particolare: quella dell’uomo così debole, che non sa prendersi responsabilità,
curarsi dei figli se non all’interno della famiglia e delegando per solito alla
compagna la questione. Un uomo-bambino gentilissimo, che chiede scusa e permesso, che dice buongiorno per
strada e che lascia il posto sull’autobus alle signore anziane. “Con il divorzio
i figli sarebbero restati”. Così, più o meno, ho letto poco fa dalle sue
dichiarazioni. Era solo innamorato di un’altra che oltretutto non era
minimamente interessata a lui. E per affermare un proprio sentimento, un
sentimento senza domani, per affermare la propria esistenza, ha dovuto uccidere
la sua compagna e i suoi due piccolissimi figli. Ma si sa, come hanno detto i soliti
vicini, quella era una famiglia normale e lui, lui, tanto gentile e buono.
Forse, ancora una volta, dovremmo riflettere sull’idea che abbiamo di famiglia,
di amore, di responsabilità e di gentilezza. L’aggressività e la rabbia sono sentimenti
umani: bisogna saperli esprimere anche nelle relazioni d’amore e non farli
scoppiare improvvisi, come fanno, appunto, quelli che ancora devono crescere.
non sono sicura che si tratti solo di infantilismo maschile...
RispondiEliminaInfantilismo in questo caso non è un'attenuante, ma si accompagna a "vigliaccheria", "irresponsabilità", incapacità di coinvolgersi e di rischiare, eccetera.
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