lunedì 9 giugno 2014

I desideri



Di bracciali filiformi e colorati ne avevo al polso tre, acquisiti in tempi diversi. Si dice che se annodandoli esprimiamo un desiderio di sicuro quando si romperanno si avvererà. Io non ci ho mai creduto sul serio, ma mi sono detta che così, per gioco, avrei anche potuto provare. 




Due dei desideri annodati nei miei bracciali si sono realizzati senza che si rompessero e il terzo, il più recente, è un desiderio che probabilmente è irrealizzabile.



Le fantasie e i sogni vivono di una loro dimensione separata di esistenza, ma i desideri no. I desideri trovano senso nel loro potersi avverare e coltivarli serve per darsi la spinta o il coraggio di agire in modo che accada. I desideri realizzabili ci rendono arditi, ci illuminano di una luce speciale e ci danno quasi la sensazione di poter travalicare il tempo. Quelli irrealizzabili, invece, ci rendono brutti, silenti e paurosi. E così, poco fa, ho tagliato i tre bracciali che avevo al polso e i miei desideri, finalmente, possono volare.


2 commenti:

  1. C'è chi dice che senza desideri non si è umani. Chi dice invece che i desideri allontanino dal cielo e portino all'infelicità. In effetti, da quando si ha coscienza, si avvia il meccanismo del desiderio. Fino al desiderio di rivedere una fotografia, un volto, per l'ultima volta.

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  2. I desideri sono il sale della vita e ciò che ci fa sentire unici, non seriali. Però devono contemplare la possibilità vera di realizzarsi, per non trasformarsi in elementi che ci schiacciano rendendoci infelici.

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