Respiriamo
paura, egoismo e rancore, come possiamo trovare la forza di restituire al mondo
qualcosa di diverso? Forse è questa la domanda non usuale che dovremmo porci,
perché la ritengo, legittimamente, una domanda politica.
Da 5 giorni sono di
nuovo ingessata essendo inciampata in
una buca non illuminata. Probabilmente dipende da questa attuale forzata
immobilità, ma mi sento ancor più sconsolata per il clima elettorale. Demagogia
e promesse velleitarie, slogan facili e caccia al voto anziché al confronto e
al consenso sulle idee, ma anche, nella società civile, pregiudizi, guerre tra
poveri, un martellante e continuo “dagli all’untore”, generalizzazioni
arbitrarie quando si tratta di altre categorie di persone e via e via.
Ho paura
dei venti reazionari che s’insinuano ovunque, anche dove meno lo immaginiamo, cioè
dentro ognuno di noi.
Mi piacerebbe davvero rovesciare il mondo.
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